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Smeraldo

Deve la sua denominazione al termine greco ‘’smaragdos’’ (‘’pietra verde’’), uno dei preziosi di maggior valore e rarità

I nostri Smeraldi

Annoverato come uno dei preziosi di maggior valore e rarità, lo smeraldo deve la sua denominazione al termine greco ‘’smaragdos’’ (‘’pietra verde’’) ed il suo colore alle tracce di cromo, vanadio e ferro presenti nella sua struttura.

 

Sono infatti i differenti gradi di concentrazione di detti elementi a determinare l’ampio spettro di tonalità verdi toccate dai diversi esemplari. Sono difatti osservabili smeraldi manifestanti tonalità più brillanti, passando per colorazioni pastello e giungendo ad inflessioni cupe ed intense, senza dimenticare le diverse sfumature presenti in queste pietre: bluastre, grigiastre, giallognole ed addirittura brune, concorrono a donare un’aura di unicità ad ogni singola gemma.


Presentando tipicamente inclusioni visibili, tali dettagli hanno finito con il rappresentare gli smeraldi poiché dovuti alla genesi di questi preziosi, interna a rocce metamorfiche.

 

I pochi esemplari rinvenuti senza crepe visibili sono considerati, consequenzialmente, di altissimo pregio, oltre a manifestarsi in dimensioni ridotte. Per contrasto, a dimensioni via via maggiori corrisponderà, salvo eccezioni, un colore più torbido ed opaco.


La qualità più pregiata di smeraldi è attualmente estratta in Zambia, ma se ne ritrovano anche in Russia, Afghanistan, Pakistan, Brasile e Zimbabwe.

Provenienza

  • Zambia

  • Afghanistan

  • Russia

  • Pakistan

  • Brasile

  • Zimbawe

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